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- Categoria: C' è da vedere
- Pubblicato: Giovedì, 06 Agosto 2015 15:33
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Nello slargo che costeggia lo scalone d’ingresso della casa comunale, a sinistra salendo, è posto, poggiato sul lastricato, un grosso parallelepipedo in pietra viva, lungo metri 1,48, largo metri 0,67, alto metri 0,64, del volume di circa metri cubi 0,64 e del peso approssimativo di 13 quintali. Si tratta di un reperto molto antico e, stando al parere di una studiosa della materia, dovrebbe essere unico nell’Italia continentale con quella forma. Diversamente, “lastre” con la stessa funzione, si trovano negli scavi di Pompei e altrove. Qualche riferimento per inquadrare, scientificamente, questo importante reperto. A Selinunte, in Sicilia, addossata alla parete esterna degli uffici degli Scavi, dal lato che guarda verso i templi dell’Acropoli, c’è una di queste “misure legali incavate in lastre di pietra”. Questi reperti avevano una funzione metrologica. (Cfr. A. Salinas “Tavole di misura” NScavi, 1884) .