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La Gastronomia

Tra le specialità locali sono vanto diversi tipi di pasta fatta a mano, le verdure ripiene, il famoso pane di Montecalvo” con la farina di grano duro e le salsicce e soppressate.

La cucina tipica montecalvese è strettamente legata all'agricoltura, infatti, i principali piatti sono a base di grano, ortaggi, carne di maiale e latte. Tra i piatti tipici ricordiamo la "minestra maritata" e i "fasuli cu la cotica", caratteristici della tradizione contadina, e sopra tutti "i cicatelli": un formato di pasta di grano duro che vengono spezzati, incavati (cecati, appunto) con due dita e conditi con ragù o pancetta. Montecalvo è inoltre conosciuto come paese del pane, titolo acquisito nel tempo grazie all'abilità dei fornai che lo preparano; famose sono le "ruote" realizzate con la varietà di grano saraolla e riconoscibili dalla caratteristica croce presente sulla scorza. Il comune è molto rinomato non solo per la coltivazione del grano ma anche per quella dei pomodori datterino, i pomodori a grappolo, di cui Montecalvo è il maggior produttore in Irpinia.

 

 

“Cicatielli pasta fatta a mano con farina dl grano duro cavata (‘cicata’) con 3 dita;

“Ruoccoli e cicatielli”: ‘cicatielli’ cotti nell’acqua in cui sono stati precedentemente scaldati i broccoli e insaporiti con il sugo o con la ‘scardella’;


Fusilli: la stessa pasta dei cicatielli incavata con un attrezzo in ferro;


Tagliatelle all’uovo: con farina di grano tenero;


Lampi e tuoni o “Laine e ciceri: fatti con sfoglia di farina di grano duro e ceci;


“Pettole”:  sfoglia di farina di grano duro tagliata a pezzetti di forma romboidale, con fagioli. con ceci o in brodo;

Tagliolini all’uovo”: sfoglia di farina di grano tenero arrotolata e tagliata a striscioline sottili;

 “Gnotti”: sfoglia di farina di grano duro tagliata a pezzetti. colti in poca acqua (‘iotta’) e conditi con cipolla fritta;

Cappielli di prieviti: orecchiette fatte a mano, un tempo incavate con li pollice, oggi con la punta tonda del coltello; Panzarotti”: dischetti dl pasta ripieni dl ricotta e ripiegati a mezzaluna;

Minesta maritata”: scarola colta con il prosciutto o con la “panzetta”;


Minesta tu l’uosso di prusutto: verza cotta con l’osso di prosciutto;


“Minesta asciata”: cicorie di tratturo, trovate sul ciglio delle strade di campagna;

Pasta e fasuli cu la cotica: fagioli cotti con la cotica di maiale e con l’aggiunta dei “tubittielli”;

Fasuli a la pignata: fagioli cotti lentamente nei ‘coccio’ di terracotta posto sul lato del camino;


Migliatielli: intestini di agnello ben puliti, ripieni di fegatino. salame e formaggio, avvolti nella ‘rezza’;


Patane e pupini”: patate, peperoni sott’aceto e carne di maiale o fegatino fritti In un grosso tegame di terracotta;

Spezzatino alla campagnola: fegatino o pezzi di carne di agnello e di pollo, prezzemolo, formaggio grattugiato. aglio, il tutto cotto in umido;

Panzetta : pezzo di carne. di agnello o dl vitellino con le costolette, ripieno di uova sbattute, pane, formaggio e salame.